Genere: Gioco di ruolo
Produttore: Vivendi
Sviluppatore: Blizzard
Distributore: Vivendi Italia
Versione: Europea
Lingua: Inglese
Giocatori: 1
Recensione a cura di:
Mattia "Ganodorf" Chetta
***
[pc] Non è facile accingersi a recensire un’espansione come Wrath of
the Lich King (WOTLK da qui in poi), sia perché le attese e le
aspettative degli 11 milioni di giocatori di Wow sono davvero
altissime, sia perché la quantità di contenuti aggiunti da Blizzard in
questo suo nuovo capolavoro è davvero elevata comprendendo un nuovo
continente (Northrend), la prima Hero Class (il Death Knight), la
possibilità di salire fino al livello 80, una nuova professione e molto
altro ancora. Andiamo dunque a scoprire se Blizzard ha soddisfatto o
meno le aspettative dei suoi tantissimi fans.
Alla scoperta di Northrend
Ovviamente il cuore di questa espansione è il nuovo e vastissimo
continente giocabile: Northrend. Ancora una volta Blizzard si è
dimostrata all’altezza della propria fama riuscendo a creare
un’ambientazione molto variegata che non si limita ad una semplice
distesa di ghiaccio e neve, ma è ricca di paesaggi incantevoli nei
quali perdersi per ore ed ore. Rispetto a The Burning Crusade c’è stato
un cambiamento radicale visto il passaggio dai setting desolati e quasi
fantascientifici di Outland agli ambienti innevati e ricchi di
vegetazione di Northrend. Il nuovo continente risulta ricchissimo di
quest, tutte molto piacevoli, che spaziano da quelle più tipiche di
ogni MMORPG, quali uccidere una certa quantità di mob, a quest più
particolari ed articolate come quelle, ad esempio, in cui ci troveremo
a bombardare dall’alto delle imbarcazioni nemiche. Inoltre, per la
prima volta nella storia di World of Warcraft, le nostre azioni
influiranno sul mondo circostante modificandolo in base al
completamento o meno di determinate quest (tecnica denominata phasing);
potrà dunque accadere che alcuni villaggi vengano bruciati in seguito
ad una missione, presentandosi quindi come un mucchio di cenere a
coloro che abbiano già completato la quest ed intatti a coloro che
ancora non l’abbiano completata. In questo modo sono possibili maggiori
rimandi alla storia ed al ricco background del mondo di Warcraft
sfruttato finalmente a dovere in questo nuovo capitolo. “Levellare” a
Northrend risulterà insomma quanto mai piacevole.
Un cavaliere oscuro
Una delle caratteristiche senz’altro più attese di WOTLK è
l’introduzione della prima Hero Class: Il Death Knight. Si tratta di
una sorta di paladino oscuro che ha la possibilità di vestire plate
(armature pesanti) ed utilizzare al tempo stesso degli incantesimi
oscuri tipici dei warlock (stregoni) risultando quindi un ottimo dps ed
al contempo un buon tank. La definizione Hero Class è dovuta al fatto
che il livello di partenza del nostro Death Knight sarà il 55, a patto
che il giocatore abbia almeno un altro personaggio di livello 55 o
superiore. Non si partirà dunque dal primo livello, né dalle classiche
starting zone; sarà in effetti presente una zona apposita all’ interno
della quale muovere i primi passi e prendere confidenza con le
caratteristiche del nostro nuovo personaggio. Menzione particolare deve
essere riservata a mio avviso proprio a questa zona che risulta molto
ben curata, nonchè alla realizzazione delle quest che risultano davvero
divertenti e riescono a rendere l’idea della malvagità insita nel Death
Knight. Ci troveremo, ad esempio, ad uccidere innocenti cittadini,
rubare cavalli ed appiccare incendi, il tutto sotto gli ordini del Lich
King in persona! Un ultimo appunto va fatto al sistema di combattimento
del DK che risulta molto innovativo dal momento che, anziché utilizzare
il tradizionale mana, utilizza il sistema delle rune: ogni DK ne ha a
disposizione 6 ed una volta utilizzate esse vanno in coooldown
costringendoci a dosarle con molta attenzione.
So come then you heroes…
La strada intrapresa da The Burning Crusade, per quanto riguarda il
lato Pve, viene ripresa e migliorata in questa nuova espansione. Nell’
intento di rendere il gioco avvincente per gli hard core gamers, ma al
tempo stesso accessibile ai casual gamers, Blizzard ha deciso di
proporre due versioni dei raid per livelli 80: una versione da
affrontare con un gruppo di dieci giocatori ed una studiata per un
gruppo da 25. Ovviamente la versione da 25 giocatori presenterà boss
più impegnativi e trash mobs più coriacei offrendo però al tempo stesso
oggetti più potenti. Il sistema dei badge of justice è stato anch’esso
mantenuto e migliorato dato che, anche in questo caso, i badge si
differenziano a seconda della versione scelta per affrontare i
dungeons. La possibilità poi di poter affrontare il Lich King in
persona è davvero un grande incentivo che spingerà sicuramente i
giocatori ad impegnarsi a fondo per riuscire in questa impresa.
Un mondo in guerra
Il lato Pvp ha acquisito con il passare degli anni un’ importanza
sempre maggiore nel titolo Blizzard, ritagliandosi una fetta sempre più
considerevole di giocatori che ne hanno fatto la propria componente
principale del gioco. In questo senso la software house ha continuato e
migliorato ciò che aveva iniziato con The Burning Crusade in cui aveva
esordito il sistema delle arene, sistema che è stato mantenuto in WOTLK
e migliorato con l’aggiunta di due arene nuove di zecca. Le innovazioni
vere e proprie sono però principalmente due: un nuovo battleground
(Strand of the Ancients) nel quale una fazione avrà il compito di
difendere una fortezza attaccata dalla fazione opposta che potrà
contare dalla sua su macchinari in grado di sbriciolare letteralmente
le mura nemiche; Lake Wintergrasp, un ambiente totalmente dedicato al
World Pvp che si propone di proseguire lungo la strada iniziata da
Halaa in TBC ampliando però incredibilmente la qualità dei contenuti
disponibili.
Inscription
L’ultima novità di questa espansione è l’Inscription.
Questa nuova professione permette ai giocatori di personalizzare e
potenziare le proprie abilità consentendoci, ad esempio, di aumentare
la durata di un DoT o aumentare il danno inflitto da un singolo colpo.
Al livello 80 i giocatori avranno a disposizione 6 slot, di cui 3
maggiori e 3 minori, in cui andranno inseriti i glifi che potenzieranno
le varie abilities. Di conseguenza il giocatore sarà costretto ad
effettuare le sue scelte in base in base alla proprie attitudini ed al
proprio stile di gioco.
What a wonderful World
Dal punto di vista grafico WOTLK migliora sensibilmente quanto già
visto finora nel titolo Blizzard. Gli scenari risultano ricchi di
particolari e caratterizzati da uno stile inconfondibile, gli orizzonti
di gioco sono sbalorditivi e ci permettono di portare lo sguardo su
distanze veramente notevoli. Le texture sono ora più dettagliate e gli
oggetti caratterizzati da un numero di poligoni leggermente maggiore;
inoltre il nuovo sistema che gestisce le ombre contribuisce
sensibilmente a migliorare la profondità dei paesaggi. Sicuramente il
gioco non può rivaleggiare con i titoli next-gen ma, considerando che
si sta parlando di un motore grafico che ha ormai 5 anni, il lavoro
svolto da Blizzard ha davvero dell’ incredibile.
L’aspetto sonoro poi merita davvero una lode particolare. Se in
precedenza infatti le musiche, sebbene ben realizzate, costituivano
solo un semplice sottofondo all’esplorazione, in questa espansione la
colonna sonora ha raggiunto dei livelli davvero eccellenti e
contribuisce in maniera sostanziale a calare il giocatore nelle
atmosfere nordiche di Northrend con temi sempre imponenti ed adatti
alle situazioni in cui ci troveremo.
Altra nota positiva è la grande scalabilità della grafica che
consentirà al titolo di girare anche su Pc molto datati e permetterà
così ai vecchi appassionati di godersi il nuovo continente senza dovere
obbligatoriamente aggiornare il proprio computer.Assente.
Hardware
Requisiti minimi: Windows XP SP3 o Vista SP1 Pentium 4 1.3 GHz o AMD Athlon XP 1.5 GHz (a partire da 800 MHz Intel/AMD).
RAM: 512 MB o 1 GB per Vista.
Video: GPU con hardware transform and lighting e 32 MB VRAM.
Mac:
Mac OS X 10.4.11 (10.3 non più supportato)
PowerPC G5 1.6 GHz o Intel Core Duo.
RAM: 1 GB, a partire da 512 MB.
Video: Hardware transform and lighting, 64 MB VRAM. 128 MB VRAM consigliati.
***
Fonte spaziogames.it
Produttore: Vivendi
Sviluppatore: Blizzard
Distributore: Vivendi Italia
Versione: Europea
Lingua: Inglese
Giocatori: 1
Recensione a cura di:
Mattia "Ganodorf" Chetta
***
[pc] Non è facile accingersi a recensire un’espansione come Wrath of
the Lich King (WOTLK da qui in poi), sia perché le attese e le
aspettative degli 11 milioni di giocatori di Wow sono davvero
altissime, sia perché la quantità di contenuti aggiunti da Blizzard in
questo suo nuovo capolavoro è davvero elevata comprendendo un nuovo
continente (Northrend), la prima Hero Class (il Death Knight), la
possibilità di salire fino al livello 80, una nuova professione e molto
altro ancora. Andiamo dunque a scoprire se Blizzard ha soddisfatto o
meno le aspettative dei suoi tantissimi fans.
Alla scoperta di Northrend
Ovviamente il cuore di questa espansione è il nuovo e vastissimo
continente giocabile: Northrend. Ancora una volta Blizzard si è
dimostrata all’altezza della propria fama riuscendo a creare
un’ambientazione molto variegata che non si limita ad una semplice
distesa di ghiaccio e neve, ma è ricca di paesaggi incantevoli nei
quali perdersi per ore ed ore. Rispetto a The Burning Crusade c’è stato
un cambiamento radicale visto il passaggio dai setting desolati e quasi
fantascientifici di Outland agli ambienti innevati e ricchi di
vegetazione di Northrend. Il nuovo continente risulta ricchissimo di
quest, tutte molto piacevoli, che spaziano da quelle più tipiche di
ogni MMORPG, quali uccidere una certa quantità di mob, a quest più
particolari ed articolate come quelle, ad esempio, in cui ci troveremo
a bombardare dall’alto delle imbarcazioni nemiche. Inoltre, per la
prima volta nella storia di World of Warcraft, le nostre azioni
influiranno sul mondo circostante modificandolo in base al
completamento o meno di determinate quest (tecnica denominata phasing);
potrà dunque accadere che alcuni villaggi vengano bruciati in seguito
ad una missione, presentandosi quindi come un mucchio di cenere a
coloro che abbiano già completato la quest ed intatti a coloro che
ancora non l’abbiano completata. In questo modo sono possibili maggiori
rimandi alla storia ed al ricco background del mondo di Warcraft
sfruttato finalmente a dovere in questo nuovo capitolo. “Levellare” a
Northrend risulterà insomma quanto mai piacevole.
Un cavaliere oscuro
Una delle caratteristiche senz’altro più attese di WOTLK è
l’introduzione della prima Hero Class: Il Death Knight. Si tratta di
una sorta di paladino oscuro che ha la possibilità di vestire plate
(armature pesanti) ed utilizzare al tempo stesso degli incantesimi
oscuri tipici dei warlock (stregoni) risultando quindi un ottimo dps ed
al contempo un buon tank. La definizione Hero Class è dovuta al fatto
che il livello di partenza del nostro Death Knight sarà il 55, a patto
che il giocatore abbia almeno un altro personaggio di livello 55 o
superiore. Non si partirà dunque dal primo livello, né dalle classiche
starting zone; sarà in effetti presente una zona apposita all’ interno
della quale muovere i primi passi e prendere confidenza con le
caratteristiche del nostro nuovo personaggio. Menzione particolare deve
essere riservata a mio avviso proprio a questa zona che risulta molto
ben curata, nonchè alla realizzazione delle quest che risultano davvero
divertenti e riescono a rendere l’idea della malvagità insita nel Death
Knight. Ci troveremo, ad esempio, ad uccidere innocenti cittadini,
rubare cavalli ed appiccare incendi, il tutto sotto gli ordini del Lich
King in persona! Un ultimo appunto va fatto al sistema di combattimento
del DK che risulta molto innovativo dal momento che, anziché utilizzare
il tradizionale mana, utilizza il sistema delle rune: ogni DK ne ha a
disposizione 6 ed una volta utilizzate esse vanno in coooldown
costringendoci a dosarle con molta attenzione.
So come then you heroes…
La strada intrapresa da The Burning Crusade, per quanto riguarda il
lato Pve, viene ripresa e migliorata in questa nuova espansione. Nell’
intento di rendere il gioco avvincente per gli hard core gamers, ma al
tempo stesso accessibile ai casual gamers, Blizzard ha deciso di
proporre due versioni dei raid per livelli 80: una versione da
affrontare con un gruppo di dieci giocatori ed una studiata per un
gruppo da 25. Ovviamente la versione da 25 giocatori presenterà boss
più impegnativi e trash mobs più coriacei offrendo però al tempo stesso
oggetti più potenti. Il sistema dei badge of justice è stato anch’esso
mantenuto e migliorato dato che, anche in questo caso, i badge si
differenziano a seconda della versione scelta per affrontare i
dungeons. La possibilità poi di poter affrontare il Lich King in
persona è davvero un grande incentivo che spingerà sicuramente i
giocatori ad impegnarsi a fondo per riuscire in questa impresa.
Un mondo in guerra
Il lato Pvp ha acquisito con il passare degli anni un’ importanza
sempre maggiore nel titolo Blizzard, ritagliandosi una fetta sempre più
considerevole di giocatori che ne hanno fatto la propria componente
principale del gioco. In questo senso la software house ha continuato e
migliorato ciò che aveva iniziato con The Burning Crusade in cui aveva
esordito il sistema delle arene, sistema che è stato mantenuto in WOTLK
e migliorato con l’aggiunta di due arene nuove di zecca. Le innovazioni
vere e proprie sono però principalmente due: un nuovo battleground
(Strand of the Ancients) nel quale una fazione avrà il compito di
difendere una fortezza attaccata dalla fazione opposta che potrà
contare dalla sua su macchinari in grado di sbriciolare letteralmente
le mura nemiche; Lake Wintergrasp, un ambiente totalmente dedicato al
World Pvp che si propone di proseguire lungo la strada iniziata da
Halaa in TBC ampliando però incredibilmente la qualità dei contenuti
disponibili.
Inscription
L’ultima novità di questa espansione è l’Inscription.
Questa nuova professione permette ai giocatori di personalizzare e
potenziare le proprie abilità consentendoci, ad esempio, di aumentare
la durata di un DoT o aumentare il danno inflitto da un singolo colpo.
Al livello 80 i giocatori avranno a disposizione 6 slot, di cui 3
maggiori e 3 minori, in cui andranno inseriti i glifi che potenzieranno
le varie abilities. Di conseguenza il giocatore sarà costretto ad
effettuare le sue scelte in base in base alla proprie attitudini ed al
proprio stile di gioco.
What a wonderful World
Dal punto di vista grafico WOTLK migliora sensibilmente quanto già
visto finora nel titolo Blizzard. Gli scenari risultano ricchi di
particolari e caratterizzati da uno stile inconfondibile, gli orizzonti
di gioco sono sbalorditivi e ci permettono di portare lo sguardo su
distanze veramente notevoli. Le texture sono ora più dettagliate e gli
oggetti caratterizzati da un numero di poligoni leggermente maggiore;
inoltre il nuovo sistema che gestisce le ombre contribuisce
sensibilmente a migliorare la profondità dei paesaggi. Sicuramente il
gioco non può rivaleggiare con i titoli next-gen ma, considerando che
si sta parlando di un motore grafico che ha ormai 5 anni, il lavoro
svolto da Blizzard ha davvero dell’ incredibile.
L’aspetto sonoro poi merita davvero una lode particolare. Se in
precedenza infatti le musiche, sebbene ben realizzate, costituivano
solo un semplice sottofondo all’esplorazione, in questa espansione la
colonna sonora ha raggiunto dei livelli davvero eccellenti e
contribuisce in maniera sostanziale a calare il giocatore nelle
atmosfere nordiche di Northrend con temi sempre imponenti ed adatti
alle situazioni in cui ci troveremo.
Altra nota positiva è la grande scalabilità della grafica che
consentirà al titolo di girare anche su Pc molto datati e permetterà
così ai vecchi appassionati di godersi il nuovo continente senza dovere
obbligatoriamente aggiornare il proprio computer.Assente.
Hardware
Requisiti minimi: Windows XP SP3 o Vista SP1 Pentium 4 1.3 GHz o AMD Athlon XP 1.5 GHz (a partire da 800 MHz Intel/AMD).
RAM: 512 MB o 1 GB per Vista.
Video: GPU con hardware transform and lighting e 32 MB VRAM.
Mac:
Mac OS X 10.4.11 (10.3 non più supportato)
PowerPC G5 1.6 GHz o Intel Core Duo.
RAM: 1 GB, a partire da 512 MB.
Video: Hardware transform and lighting, 64 MB VRAM. 128 MB VRAM consigliati.
***
Fonte spaziogames.it
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