Genere: Avventura
Produttore: Eidos
Sviluppatore: Crystal Dynamics
Distributore: Halifax
Lingua: Completamente in Italiano
Giocatori: 1
Recensione a cura di:
Claudio "Shiryo" Consoli
***
[pc] Dopo anni dalla misteriosa scomparsa della madre, Lara Croft
scopre che il padre è deceduto durante la ricerca di Avalon, il
leggendario luogo di riposo di Re Artù. Decisa a proseguire da dove lui
era arrivato, Lara deciderà di seguire gli indizi disseminati dal
genitore prima della sua morte.
Durante la ricerca scoprirà che luoghi storici, mentre mitologia e
mistero si incrocieranno in quello che è un grande disegno che potrebbe
aiutarla a tornare sulle tracce della madre…
Ambientazioni
Parlando di Tomb Raider i punti focali dei quali discutere non possono
che essere comparto tecnico, controlli, level design e bilanciamento
tra enigmi ed azione.
Per quanto riguarda le ambientazioni esplorabili, da sempre tra le
prime caratteristiche ad essere valutate, bisogna sottolineare come le
locazioni siano molto varie e ben realizzate.
Evitando il più possibile spoiler, ci limitiamo a parlare delle
località già pubblicizzate sul sito ufficiale del gioco o viste nei
trailer pubblici, citando solo i passaggi della trama noti senza
rivelare null’altro.
Il gioco parte in maniera piuttosto particolare rispetto allo stile
classico della serie: inizieremo, infatti, la nostra avventura con Lara
in fuga dalla propria villa. La sessione è in realtà un tutorial per
apprendere i comandi di gioco, dato che ci permetterà di usufruire di
ognuna delle sue abilità. Tra queste torna il lancio del rampino, il
cui utilizzo scopriremo essere determinante lungo tutta l’avventura.
Da qui partirà un flashback che ci porterà a vivere il primo vero
livello di Tomb Raider Underwolrd che sembra volerci stupire portandoci
nelle acque del Mar Mediterraneo, in una sezione subacquea:
esploreremo, infatti, i fondali marini, risolvendo i primi semplici
enigmi, per addentrarci poi in un’ immensa caverna sommersa che metterà
per la prima volta alla prova le nostre capacità di esploratori, e che
ci porterà presto a sfidare esseri imponenti, sino a scoprire
dell’esistenza di un legame tra Thor, il Dio dei fulmini, e numerose
civiltà sino a quel momento considerate estranee al mito.
Tornati sul livello dell’acqua, vivremo la scena della nave che ha
incuriosito i fan grazie a screenshot e blog ufficiali; qui ci
troveremo ad esplorare l’intera imbarcazione, in una fase molto action
che mescola momenti stealth ad acrobatiche sparatorie, sino ad una fuga
rocambolesca di grande impatto visivo. Probabilmente un livello che
potrebbe far storcere il naso a chi vuole vedere Lara impegnata in
ambientazioni naturali, ma la brevità dello stesso lo rende più che
altro un movimentato diversivo, peraltro abbastanza divertente.
La trama si infittirà, invece, quando torneremo alla residenza Croft al
termine del flashback; qui esploreremo i sotterranei della villa,
rimanendo basiti per la complessità delle strutture presenti e
scoprendo che parte di quello che cercavamo era proprio sotto i nostri
occhi..
Il Messico del Sud è tra le ambientazioni meglio realizzate, anche
grazie all’impegno dei grafici nel fotografare dal vivo le rovine Maya
presenti ad Uxmal e nello Yucatan, per poterne ricreare al meglio
strutture e texture. Le ambientazioni messicane sono particolarmente
ben riprodotte e vaste; ci troveremo quindi per la prima volta a
spostarci con l’ormai celebre Ducati di Lara, capace di percorrere
agilmente qualsiasi terreno. Grazie a questo mezzo ci inoltreremo nei
meandri di una città sotterranea, dove otterremo l’ennesimo oggetto
della nostra ricerca, e scopriremo nuovi importanti legami tra mito e
storia.
La moto da qui in poi avrà una certa importanza, dato che sarà il mezzo
che utilizzeremo anche per addentrarci in lande innevate, sino a
caverne sempre più profonde e misteriose che mostreranno ancora una
volta dei sigilli di origine non-umana...
Gameplay e controlli
Per quanto riguarda gameplay ed il sistema di controllo, la struttura e
le funzionalità sono rimaste inalterate rispetto a Tomb Raider Legend
ed Anniversary, fatto salvo per il sistema di quick time event, ora non
più presente.
Utilizzando i tasti direzionali sarà possibile scegliere di accendere
la torcia elettrica utile nelle sezioni più oscure, utilizzare uno dei
medikit presenti nel proprio inventario, oppure ricorrere al binocolo
per cogliere alcuni dettagli dell’ambientazione diversamente non
visibili a occhio nudo. Il parco armi è il classico della serie ed
annovera le normali pistole con colpi infiniti, la classica coppia di
mitragliette, un fucile a pompa e un fucile d’assalto. Ci sono poi la
pistola sedativa, per addormentare le bestie feroci presenti nella
giungla senza doverle necessariamente uccidere, ed il fucile subacqueo
per difendersi più efficacemente dagli squali.
Se tutto questo non bastasse a fermare i nemici più ostici, potremo
utilizzare particolari granate che si incolleranno sul bersaglio
colpito per poi detonare realizzando grandi danni.
In Underworld farà il suo ritorno anche l’”Adrenaline Mode”, per mezzo
del quale si riuscirà a rallentare l’azione di gioco, attraverso le
ormai consuete sequenze bullet-time, ed effettuare efficaci colpi alla
testa rendendo i combattimenti molto meno dispendiosi in termini di
proiettili e energia.
Ottima presenza la possibilità di sollevarsi su aste sospese cercando
l’equlibrio, e soprattutto quella di poter saltare su pareti
ravvicinate, per salire rimbalzando di parete in parete. Due
possibilità che combinate innalzano letteralmente le possibilità di
level design.
Il bilanciamento tra azione, puzzle ed esplorazione appare ben
calibrato, riuscendo a tenere alto l’interesse del giocatore lungo
l’arco dell’intera avventura.
Da segnalare che, qualora l’utente Pc avesse a disposizione un Pad per
Xbox 360, questo si autoconfigurerà automaticamente, mostrando persino
nelle indicazioni su schermo i tasti corrispondenti del controller.
Grafica ed Audio
Tecnicamente parlando, Tomb Raider Underworld è un ottimo titolo che
presentano aspetti positivi cui se ne affiancano altri negativi. In
generale la resa visiva è davvero ottima: qualunque area visiteremo è
curata nei minimi dettagli, sia per quanto riguarda il level design,
sia per gli elementi che le arricchiscono. Ottime la maggior parte
delle texture e la qualità con cui queste vengono accompagnate da
effetti visivi come lo sporco o l’acqua, che si rivelano oltremodo
funzionali dato che aggrappandosi a sporgenze umide sarà più difficile
mantenere la presa.
I panorami visibili lasciano talvolta a bocca aperta, specialmente
quando vengono valorizzati dagli spettacolari effetti di luce; proprio
la luce darà però il suo meglio nelle ambientazioni chiuse, nelle quali
il filtrare dei raggi solari o gli effetti di fari e torce
illumineranno in maniera realistica le pareti e la protagonista.
Il modello 3D di Lara è notevolmente migliorato in quanto a definizione
e non è vittima di facili esagerazioni sulle forme, risultando sexy, ma
armonico e realistico, nonostante le texture della pelle sarebbero
potute essere meno plasticose. Le animazioni dei movimenti e delle
acrobazie sono molto fluide, anche se potreste notare delle sbavature,
come quando ci solleveremo in piedi su assi sospese notando che i piedi
non toccano per nulla la sbarra, ma soprattutto quando spostandoci
sbatteremo contro degli ostacoli; in qualche fase di salto è peraltro
capitato di incastrarci con i piedi nello scenario. Fortunatamente
facendo qualche movimento o cambiando arma ci si è sbloccati senza
grossi problemi.
Durante l'azione di gioco è molto gradevole notare che sulla pelle
della fanciulla si accumuleranno sporco e terra durante il prosieguo
dei livelli, cosi come la stessa rimarrà lucida ed umida qualche minuto
una volta usciti dall’acqua, riflettendo la luce solare in maniera
dinamica e generando ombre credibili.
Restando in tema, l’acqua è molto ben realizzata: anche in questo caso
gli effetti di luce hanno un ottima resa ,e la sensazione di essere
nelle profondità marine è resa in maniera eccellente.
Purtroppo sono ancora presenti i problemi storici legati alla gestione
della telecamera. Spesso, purtroppo, capiterà di dover effettuare i
canonici salti nel buio, specialmente quando ci troveremo aggrappati a
muri e sporgenze. In questi casi l’inquadratura diventa talvolta troppo
ravvicinata impedendo del tutto la visione degli spazi circostanti.
L’auto-mira è anch’essa talvolta poco comoda, in quanto aggancerà
effettivamente i nemici per colpirli, ma non farà posizionare la
telecamera in maniera sempre corretta.
Anche il comparto audio è di grande qualità; oltre alle musiche, spesso
evocative e talvolta incalzanti, potremo godere di un doppiaggio di
buon livello e di alcuni suoni di contorno che dimostrano una reale
cura dei dettagli. Assente.
Hardware
Requisiti minimi:
Microsoft Windows XP / Microsoft Windows Vista
CPU: Intel Pentium 4 3+GHz or AMD Athlon 2.5+GHz
RAM: 1GB (Windows XP) / 2GB (Windows Vista)
GRAFICA: NVIDIA GeForce 6 series 6800GT (o superiore) / ATI 1800XT (o superiore)
AUDIO: Scheda audio compatibile Direct X 9.0c
DVD-ROM: DVD-ROM drive
HARD DRIVE: 8 GB Liberi
INPUT: Mouse e tastiera
Requisiti raccomandati
Microsoft Windows XP / Microsoft Windows Vista
CPU: Intel Core 2 Duo 2.2 GHz or Athlon 64 X2 4400+
RAM: 2 GB
GRAFICA: nVidia GeForce 9800 GTX or ATI HD4800
AUDIO: Scheda audio compatibile Direct X 9.0c
DVD-ROM: DVD-ROM drive
HARD DRIVE: 8 GB Liberi
INPUT: Microsoft Xbox360 Controller
***
Fonte spaziogames.it
Produttore: Eidos
Sviluppatore: Crystal Dynamics
Distributore: Halifax
Lingua: Completamente in Italiano
Giocatori: 1
Recensione a cura di:
Claudio "Shiryo" Consoli
***
[pc] Dopo anni dalla misteriosa scomparsa della madre, Lara Croft
scopre che il padre è deceduto durante la ricerca di Avalon, il
leggendario luogo di riposo di Re Artù. Decisa a proseguire da dove lui
era arrivato, Lara deciderà di seguire gli indizi disseminati dal
genitore prima della sua morte.
Durante la ricerca scoprirà che luoghi storici, mentre mitologia e
mistero si incrocieranno in quello che è un grande disegno che potrebbe
aiutarla a tornare sulle tracce della madre…
Ambientazioni
Parlando di Tomb Raider i punti focali dei quali discutere non possono
che essere comparto tecnico, controlli, level design e bilanciamento
tra enigmi ed azione.
Per quanto riguarda le ambientazioni esplorabili, da sempre tra le
prime caratteristiche ad essere valutate, bisogna sottolineare come le
locazioni siano molto varie e ben realizzate.
Evitando il più possibile spoiler, ci limitiamo a parlare delle
località già pubblicizzate sul sito ufficiale del gioco o viste nei
trailer pubblici, citando solo i passaggi della trama noti senza
rivelare null’altro.
Il gioco parte in maniera piuttosto particolare rispetto allo stile
classico della serie: inizieremo, infatti, la nostra avventura con Lara
in fuga dalla propria villa. La sessione è in realtà un tutorial per
apprendere i comandi di gioco, dato che ci permetterà di usufruire di
ognuna delle sue abilità. Tra queste torna il lancio del rampino, il
cui utilizzo scopriremo essere determinante lungo tutta l’avventura.
Da qui partirà un flashback che ci porterà a vivere il primo vero
livello di Tomb Raider Underwolrd che sembra volerci stupire portandoci
nelle acque del Mar Mediterraneo, in una sezione subacquea:
esploreremo, infatti, i fondali marini, risolvendo i primi semplici
enigmi, per addentrarci poi in un’ immensa caverna sommersa che metterà
per la prima volta alla prova le nostre capacità di esploratori, e che
ci porterà presto a sfidare esseri imponenti, sino a scoprire
dell’esistenza di un legame tra Thor, il Dio dei fulmini, e numerose
civiltà sino a quel momento considerate estranee al mito.
Tornati sul livello dell’acqua, vivremo la scena della nave che ha
incuriosito i fan grazie a screenshot e blog ufficiali; qui ci
troveremo ad esplorare l’intera imbarcazione, in una fase molto action
che mescola momenti stealth ad acrobatiche sparatorie, sino ad una fuga
rocambolesca di grande impatto visivo. Probabilmente un livello che
potrebbe far storcere il naso a chi vuole vedere Lara impegnata in
ambientazioni naturali, ma la brevità dello stesso lo rende più che
altro un movimentato diversivo, peraltro abbastanza divertente.
La trama si infittirà, invece, quando torneremo alla residenza Croft al
termine del flashback; qui esploreremo i sotterranei della villa,
rimanendo basiti per la complessità delle strutture presenti e
scoprendo che parte di quello che cercavamo era proprio sotto i nostri
occhi..
Il Messico del Sud è tra le ambientazioni meglio realizzate, anche
grazie all’impegno dei grafici nel fotografare dal vivo le rovine Maya
presenti ad Uxmal e nello Yucatan, per poterne ricreare al meglio
strutture e texture. Le ambientazioni messicane sono particolarmente
ben riprodotte e vaste; ci troveremo quindi per la prima volta a
spostarci con l’ormai celebre Ducati di Lara, capace di percorrere
agilmente qualsiasi terreno. Grazie a questo mezzo ci inoltreremo nei
meandri di una città sotterranea, dove otterremo l’ennesimo oggetto
della nostra ricerca, e scopriremo nuovi importanti legami tra mito e
storia.
La moto da qui in poi avrà una certa importanza, dato che sarà il mezzo
che utilizzeremo anche per addentrarci in lande innevate, sino a
caverne sempre più profonde e misteriose che mostreranno ancora una
volta dei sigilli di origine non-umana...
Gameplay e controlli
Per quanto riguarda gameplay ed il sistema di controllo, la struttura e
le funzionalità sono rimaste inalterate rispetto a Tomb Raider Legend
ed Anniversary, fatto salvo per il sistema di quick time event, ora non
più presente.
Utilizzando i tasti direzionali sarà possibile scegliere di accendere
la torcia elettrica utile nelle sezioni più oscure, utilizzare uno dei
medikit presenti nel proprio inventario, oppure ricorrere al binocolo
per cogliere alcuni dettagli dell’ambientazione diversamente non
visibili a occhio nudo. Il parco armi è il classico della serie ed
annovera le normali pistole con colpi infiniti, la classica coppia di
mitragliette, un fucile a pompa e un fucile d’assalto. Ci sono poi la
pistola sedativa, per addormentare le bestie feroci presenti nella
giungla senza doverle necessariamente uccidere, ed il fucile subacqueo
per difendersi più efficacemente dagli squali.
Se tutto questo non bastasse a fermare i nemici più ostici, potremo
utilizzare particolari granate che si incolleranno sul bersaglio
colpito per poi detonare realizzando grandi danni.
In Underworld farà il suo ritorno anche l’”Adrenaline Mode”, per mezzo
del quale si riuscirà a rallentare l’azione di gioco, attraverso le
ormai consuete sequenze bullet-time, ed effettuare efficaci colpi alla
testa rendendo i combattimenti molto meno dispendiosi in termini di
proiettili e energia.
Ottima presenza la possibilità di sollevarsi su aste sospese cercando
l’equlibrio, e soprattutto quella di poter saltare su pareti
ravvicinate, per salire rimbalzando di parete in parete. Due
possibilità che combinate innalzano letteralmente le possibilità di
level design.
Il bilanciamento tra azione, puzzle ed esplorazione appare ben
calibrato, riuscendo a tenere alto l’interesse del giocatore lungo
l’arco dell’intera avventura.
Da segnalare che, qualora l’utente Pc avesse a disposizione un Pad per
Xbox 360, questo si autoconfigurerà automaticamente, mostrando persino
nelle indicazioni su schermo i tasti corrispondenti del controller.
Grafica ed Audio
Tecnicamente parlando, Tomb Raider Underworld è un ottimo titolo che
presentano aspetti positivi cui se ne affiancano altri negativi. In
generale la resa visiva è davvero ottima: qualunque area visiteremo è
curata nei minimi dettagli, sia per quanto riguarda il level design,
sia per gli elementi che le arricchiscono. Ottime la maggior parte
delle texture e la qualità con cui queste vengono accompagnate da
effetti visivi come lo sporco o l’acqua, che si rivelano oltremodo
funzionali dato che aggrappandosi a sporgenze umide sarà più difficile
mantenere la presa.
I panorami visibili lasciano talvolta a bocca aperta, specialmente
quando vengono valorizzati dagli spettacolari effetti di luce; proprio
la luce darà però il suo meglio nelle ambientazioni chiuse, nelle quali
il filtrare dei raggi solari o gli effetti di fari e torce
illumineranno in maniera realistica le pareti e la protagonista.
Il modello 3D di Lara è notevolmente migliorato in quanto a definizione
e non è vittima di facili esagerazioni sulle forme, risultando sexy, ma
armonico e realistico, nonostante le texture della pelle sarebbero
potute essere meno plasticose. Le animazioni dei movimenti e delle
acrobazie sono molto fluide, anche se potreste notare delle sbavature,
come quando ci solleveremo in piedi su assi sospese notando che i piedi
non toccano per nulla la sbarra, ma soprattutto quando spostandoci
sbatteremo contro degli ostacoli; in qualche fase di salto è peraltro
capitato di incastrarci con i piedi nello scenario. Fortunatamente
facendo qualche movimento o cambiando arma ci si è sbloccati senza
grossi problemi.
Durante l'azione di gioco è molto gradevole notare che sulla pelle
della fanciulla si accumuleranno sporco e terra durante il prosieguo
dei livelli, cosi come la stessa rimarrà lucida ed umida qualche minuto
una volta usciti dall’acqua, riflettendo la luce solare in maniera
dinamica e generando ombre credibili.
Restando in tema, l’acqua è molto ben realizzata: anche in questo caso
gli effetti di luce hanno un ottima resa ,e la sensazione di essere
nelle profondità marine è resa in maniera eccellente.
Purtroppo sono ancora presenti i problemi storici legati alla gestione
della telecamera. Spesso, purtroppo, capiterà di dover effettuare i
canonici salti nel buio, specialmente quando ci troveremo aggrappati a
muri e sporgenze. In questi casi l’inquadratura diventa talvolta troppo
ravvicinata impedendo del tutto la visione degli spazi circostanti.
L’auto-mira è anch’essa talvolta poco comoda, in quanto aggancerà
effettivamente i nemici per colpirli, ma non farà posizionare la
telecamera in maniera sempre corretta.
Anche il comparto audio è di grande qualità; oltre alle musiche, spesso
evocative e talvolta incalzanti, potremo godere di un doppiaggio di
buon livello e di alcuni suoni di contorno che dimostrano una reale
cura dei dettagli. Assente.
Hardware
Requisiti minimi:
Microsoft Windows XP / Microsoft Windows Vista
CPU: Intel Pentium 4 3+GHz or AMD Athlon 2.5+GHz
RAM: 1GB (Windows XP) / 2GB (Windows Vista)
GRAFICA: NVIDIA GeForce 6 series 6800GT (o superiore) / ATI 1800XT (o superiore)
AUDIO: Scheda audio compatibile Direct X 9.0c
DVD-ROM: DVD-ROM drive
HARD DRIVE: 8 GB Liberi
INPUT: Mouse e tastiera
Requisiti raccomandati
Microsoft Windows XP / Microsoft Windows Vista
CPU: Intel Core 2 Duo 2.2 GHz or Athlon 64 X2 4400+
RAM: 2 GB
GRAFICA: nVidia GeForce 9800 GTX or ATI HD4800
AUDIO: Scheda audio compatibile Direct X 9.0c
DVD-ROM: DVD-ROM drive
HARD DRIVE: 8 GB Liberi
INPUT: Microsoft Xbox360 Controller
***
Fonte spaziogames.it
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