Titolo: Superhero (Superhero Movie)
Regia: Crag Mazin
Sceneggiatura: Craig Mazin
Fotografia: Thomas E. Ackerman
Interpreti: Drake Bell, Sara Paxton, Christopher McDonald, Leslie Nielsen, Kevin Hart, Marion Ross, Ryan Hansen, Keith David, Brent Spiner, Robert Joy, Jeffrey Tambor, Robert Hays, Nicole Sullivan, Sam Cohen, Tracy Morgan, Regina Hall, Marisa Lauren, Craig Bierko, Richard Tillman, Simon Rex, Dan Castellaneta, Atom Gorelick, Alison Woods, Eric Artell
Nazionalità: USA, 2008
Durata: 1h. 25'
Rick Baker è un normalissimo studente delle superiori, uno di quelli che perdono puntualmente lo scuolabus e che le ragazza più bella della scuola non degnano mai di uno sguardo. O almeno, fino al giorno in cui la sua classe visita un laboratorio di ingegneria genetica e lui viene morso da una libellula geneticamente modificata. La mattina dopo, Rick si ritrova con dei superpoteri che non sa come gestire, anche se il potere che vorrebbe più di tutti - la capacità di volare - ancora gli manca. Quando però un nuovo supercriminale minaccia di distruggere la città, Rick dovrà affrontarlo e diventare davvero un supereroe...
Partendo dalla storia cinematografica dell'Uomo Ragno e contaminandola con elementi di altri cinefumetti, come gli X-Men e "Batman Begins", Craig Mazin mette insieme un film tutt'altro che riuscito. Figlio dei troppi 'qualcosa movie' piuttosto che dei molto più brillanti 'aerei più pazzi del mondo' e 'pallottole spuntate', "Superhero" soffre dello stesso difetto di quasi tutti i suoi predecessori: l'incapacità di rendere comprensibile la parodia a chi non ne conosce già il soggetto. E quindi, non potendo capire di cosa si sta parlando, di certo lo spettatore non è messo in condizione di divertirsi. A questo si aggiunge anche la mancanza di autocontrollo nella gestione di gag e battute a volte di bassa lega, che travolgono anche Leslie Nielsen e la Marion Ross che è meglio continuare a ricordare come madre di Ricky Cunningham in "Happy Days".
Sembra incredibile come questo tipo di film, per infimi che siano, alla fine riescano sempre a generare un guadagno economico per chi li ha prodotti, e quindi meritarsi dei seguiti e dare l'occasione ai registi di continuare la loro carriera. A guardare il box-office statunitense "Superhero" non fa eccezione, e visto il proliferare di film di argomento supereroistico c'è da pensare che questa non sarà l'ultima avventura di Rick Baker. Ma gli spettatori non hanno nulla di cui esser contenti, per questo...
Regia: Crag Mazin
Sceneggiatura: Craig Mazin
Fotografia: Thomas E. Ackerman
Interpreti: Drake Bell, Sara Paxton, Christopher McDonald, Leslie Nielsen, Kevin Hart, Marion Ross, Ryan Hansen, Keith David, Brent Spiner, Robert Joy, Jeffrey Tambor, Robert Hays, Nicole Sullivan, Sam Cohen, Tracy Morgan, Regina Hall, Marisa Lauren, Craig Bierko, Richard Tillman, Simon Rex, Dan Castellaneta, Atom Gorelick, Alison Woods, Eric Artell
Nazionalità: USA, 2008
Durata: 1h. 25'
Rick Baker è un normalissimo studente delle superiori, uno di quelli che perdono puntualmente lo scuolabus e che le ragazza più bella della scuola non degnano mai di uno sguardo. O almeno, fino al giorno in cui la sua classe visita un laboratorio di ingegneria genetica e lui viene morso da una libellula geneticamente modificata. La mattina dopo, Rick si ritrova con dei superpoteri che non sa come gestire, anche se il potere che vorrebbe più di tutti - la capacità di volare - ancora gli manca. Quando però un nuovo supercriminale minaccia di distruggere la città, Rick dovrà affrontarlo e diventare davvero un supereroe...
Partendo dalla storia cinematografica dell'Uomo Ragno e contaminandola con elementi di altri cinefumetti, come gli X-Men e "Batman Begins", Craig Mazin mette insieme un film tutt'altro che riuscito. Figlio dei troppi 'qualcosa movie' piuttosto che dei molto più brillanti 'aerei più pazzi del mondo' e 'pallottole spuntate', "Superhero" soffre dello stesso difetto di quasi tutti i suoi predecessori: l'incapacità di rendere comprensibile la parodia a chi non ne conosce già il soggetto. E quindi, non potendo capire di cosa si sta parlando, di certo lo spettatore non è messo in condizione di divertirsi. A questo si aggiunge anche la mancanza di autocontrollo nella gestione di gag e battute a volte di bassa lega, che travolgono anche Leslie Nielsen e la Marion Ross che è meglio continuare a ricordare come madre di Ricky Cunningham in "Happy Days".
Sembra incredibile come questo tipo di film, per infimi che siano, alla fine riescano sempre a generare un guadagno economico per chi li ha prodotti, e quindi meritarsi dei seguiti e dare l'occasione ai registi di continuare la loro carriera. A guardare il box-office statunitense "Superhero" non fa eccezione, e visto il proliferare di film di argomento supereroistico c'è da pensare che questa non sarà l'ultima avventura di Rick Baker. Ma gli spettatori non hanno nulla di cui esser contenti, per questo...
- Codice:
FONTE: www.cinefile.biz.
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